Sky si prepara ad un futuro sempre più da telco operator, e sempre meno da broadcaster. Questi, secondo quanto riportato da “MF – Milano Finanza”, sono i piani di Comcast per Sky Plc, l’emittente satellitare rilevata dal colosso statunitense per 30 miliardi di sterline.
La strategia, che sta per essere messa a punto sul mercato britannico, sarà implementata anche su quello italiano e riguarderà un’offerta di servizi telefonici. L’obiettivo è quello di diversificare il business, e come spiegano il CEO Brian L.Roberts e il group chief executive della stessa piattaforma satellitare, presto «lanceremo anche un’offerta commerciale a banda larga nel Regno Unito».
Si tratterà del «primo ingresso significativo in questo segmento di business. Quindi ci allargheremo dal mercato residenziale nel Regno Unito al mercato dei servizi alle imprese, e ovviamente cercheremo di replicare parte del successo che abbiamo visto negli Stati Uniti. E questo sarà un nuovo grande segmento di business».
L’Italia fa parte del progetto, ed entro il primo bimestre del 2020 Sky Italia, guidata dal nuovo a.d. Maximo Ibarra, lancerà l’offerta sulla banda larga con Open Fiber, limitata però inizialmente solo al perimetro residenziale. Anche se, come hanno sottolineato Roberts e Darroch, «ovviamente, nel tempo, quando ci stabiliremo in Italia, cercheremo di lanciarla anche su questo mercato», l’offerta business.
In questo modo si cercherà di superare la crisi che sta colpendo il mercato pubblicitario a causa del calo degli investimenti, ma anche a causa di fenomeni quali il «cambiamento nella legislazione che ha comportato restrizioni pubblicitarie nel settore delle scommesse nel Regno Unito e in Italia». L’obiettivo di Sky Italia resta comunque quello di diventare un operatore multipiattaforma grazie anche agli accordi definiti nel corso degli ultimi mesi con DAZN e Netflix.