Finisce l’avventura di Marcello Lippi alla guida della Cina. Il ct campione del mondo con l’Italia nel 2006 si è dimesso dal suo incarico dopo la sconfitta della nazionale di Pechino contro la Siria (2-1), a Dubai, in una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali 2022. L’annuncio, come riferisce l’agenzia Xinhua, è stato dato dallo stesso Lippi al termine dell’incontro
“Se i giocatori in campo hanno paura, non mostrano voglia di lottare, coraggio, desiderio, la responsabilità è dell’allenatore e per questo motivo mi dimetto Io non voglio rubare soldi, io ne guadagno tanti, tanti. Perciò io stasera do le dimissioni irrevocabili”, le parole dell’ex allenatore di Juventus e Inter.
Dopo quattro giornate del gruppo di qualificazione, la Cina si trova al secondo posto con 7 punti con due vittorie e un pareggio, a -5 dalla Siria capolista del girone e alla pari con le Filippine. Una posizione che mette in bilico la nazionale asiatica, visto che solo le quattro migliori terze potranno accedere agli spareggi (a meno che il Qatar, paese ospitante, non concluda il girone da prima o tra le quattro migliori seconde, liberando così un posto per la quinta miglior seconda verso gli spareggi).
“Loro hanno giocato meglio di noi e hanno meritato la vittoria – ha aggiunto Lippi in conferenza stampa – Io mi assumo la piena responsabilità di questa sconfitta e per questo ho deciso di dimettermi”.