Il consiglio federale della Figc ha stabilito la nomina di Mario Cicala come “Commissario ad acta” della Lega Serie A per modificare lo statuto. La carica diventerà effettiva a decorrere dal 3 dicembre solo nel caso in cui il giorno prima, 2 dicembre, l’assemblea di A non dovesse nominare il presidente che succederà al dimissionario Gaetano Miccichè.
Sull’elezione dell’ormai ex presidente della Lega Serie A è intervenuto il presidente della Figc, Gabriele Gravina: «Qui c’è una chiara leggerezza nell’aver risolto un problema di natura statutaria attraverso un voto palese non previsto dallo statuto. Da qualunque parte sia provenuta, non è stato un problema di uno o due soggetti perché in quella stanza c’erano tanti protagonisti che hanno generato un problema a una sola persona, Miccichè, che invece in quella stanza non c’era».
A distanza di 20 mesi dall’elezione, oggi Gravina osserva: «Il tempo non sana una nullità insanabile». Se all’assemblea del 2 dicembre, da via Rosellini non dovesse esserci l’elezione di un suo successore, «il Commissario ad acta, coinvolgendo l’assemblea di Lega, potrà valutare la possibilità, davvero, di modificare quello statuto».
«È un atto politico molto più forte – ha concluso Gravina –, e che io auspico. Uno dei motivi delle dimissioni di Miccichè era uno statuto che non si ispirava a una corretta ed efficace gestione aziendale. Lo statuto di Serie A è fatto veramente male».