L’Audiencia di Madrid ha assolto l’ex calciatore e attuale allenatore del settore giovanile della Real Sociedad, Xabi Alonso, da tre illeciti fiscali risalenti agli anni 2010, 2011 e 2012, per i quali la Procura aveva richiesto due anni e mezzo di prigione. I magistrati si sono dichiarati contrari alla posizione della Procura, sostenendo che i fatti in questione non rappresentino un crimine.
Come riporta “Marca”, la Audiencia ha notificato martedì la sentenza, in cui esonera Alonso e gli altri imputati dalla responsabilità penale per i fatti a loro attribuiti. Si tratta, oltre all’ex giocatore, del consulente fiscale Iván Zaldúa e di Ignasi Maestre, allora amministratore di una società con sede a Madeira (Portogallo), a cui Alonso avrebbe ceduto i suoi diritti di immagine nel 2009.
Inizialmente, sono stati richiesti cinque anni di carcere per l’ex calciatore del Real Madrid, ma in ottobre la Procura ha ridotto la sua richiesta da 5 a 2 anni e mezzo in carcere e il procuratore ha cambiato la richiesta iniziale da 8 e mezzo a 5 anni, per reati corrispondenti agli anni 2010, 2011 e 2012.
Rispetto ad altri casi precedenti, Xabi Alonso non ha mai voluto patteggiare con il Ministero. Al processo, che si è tenuto il 9 ottobre, Xabi Alonso si è difeso dicendo di aver sempre pagato quanto dovuto, sostenendo che il suo consulente fiscale gli avesse consigliato di creare una società per il trasferimento dei diritti di immagine essendo «una pratica comune».