I club europei, soprattutto quelli più importanti, fanno gola anche all’altro capo del mondo. E’ il caso del Chelsea, che – stando a “Milano Finanza” – sarebbe potuto passare nelle mani di un uomo d’affari americano.
La persona in questione è Todd Boehly, che – come anticipato dal Wall Street Journal – avrebbe presentato un’offerta miliardaria per rilevare l’intera società. Boehly è l’ex presidente del gestore patrimoniale Guggenheim Partners e socio al 20% del team della Major League di baseball Los Angeles Dodgers.
Circa un mese fa, l’imprenditore, che dal 2015 gestisce un fondo di investimento chiamato Eldridge Industries e vanta un patrimonio personale attorno ai 6 miliardi di dollari, avrebbe messo sul piatto di Roman Abramovich una cifra di considerevole portata, che tuttavia sarebbe stata respinta perché inferiore alla valutazione di 3 miliardi di dollari emersa dalla revisione strategica commissionata l’anno scorso alla merchant bank Usa Raine.
Non sarebbe il primo rifiuto del finanziere russo, che sempre per via di una valutazione insufficiente avrebbe declinato già altre offerte, nonostante in passato fosse intenzionato a cedere la società. Una spinta che sembrerebbe essersi esaurita grazie al rinnovato entusiasmo dovuto ai buoni risultati del Chelsea in questa prima parte di stagione.
In ogni caso, nonostante il no, Boehly, che a luglio aveva attenzionato anche il Tottenham e nel 2017 aveva meditato di entrare nel gruppo di offerta di David Beckham per gli L.A. Galaxy, rimane comunque interessato a un accordo, per cui non è da escludere la possibilità di un futuro rilancio.
Il potenziale commerciale del club è indubbio, considerando che il Chelsea è molto popolare anche fuori dal Regno Unito ed è la nona società al mondo per fatturato con ricavi a 443,4 milioni di sterline nel 2018 (27%) e un utile netto di 62 milioni.