Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è tornato a parlare della vicenda del nuovo stadio nel corso della premiazione della classifica sulla qualità della vita promossa da Il Sole 24 ore, che vede Milano e la sua provincia al primo posto. “Noi milanesi siamo i proprietari di uno stadio che ha un valore di 100 milioni e che ci rende dieci milioni all’anno, 5 in manutenzione e 5 in cash. Questa è una certezza”.
“I club propongono di costruire un nuovo stadio sul nostro terreno, ci dicono di buttare giù il nostro stadio, che torneremo proprietari del nuovo tra 99 anni e che percepiremo l’affitto dopo 33 anni. – ha spiegato conversando con il direttore de Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini -. Quindi il Comune passa da 100 milioni di valore e 10 milioni rendita a zero e zero. A me non sembra di essere un pazzo a dire che così non va bene”.
Intanto ieri sono stati presentati in commissione consiliare al Comune di Milano due progetti per salvare lo stadio di San Siro e modernizzarlo in modo da rendere superflua la costruzione di un nuovo stadio.
Il progetto dell'architetto Jacopo Mascheroni prevede una riqualificazione di San Siro in 24-36 mesi a un costo di circa 250 milioni. L'ipotesi è quella di valorizzare il primo e il secondo anello, togliere il terzo anello e le torri che lo sorreggono, tornando alla forma che il Meazza aveva negli anni '50. Al posto del terzo anello sorgerebbe una nuova copertura a forma di diamante, il terzo anello lascerebbe spazio a un anello zero, ricavato grazie ad un abbassamento del campo da gioco e questo permetterebbe di avere una nuova tribuna di circa 3 mila posti sui 4 lati dello stadio. Questo nuovo San Siro avrebbe così tremila posti premium a bordo campo che vanno ad aggiungersi a quelli che già ci sono, cioè circa 6500, per un totale di 9500 posti premium totali. Mentre lo stadio avrebbe una capienza di 61.700 posti. Le travi rosse delle torri del terzo anello verrebbero utilizzate per adornare i nuovi boulevard di ingresso allo stadio, che avrà anche una nuova piattaforma per gli ingressi.
La seconda proposta è stata presentata dall'ingegnere Riccardo Aceti, docente di Tecnica delle costruzioni al Politecnico di Milano. Il progetto era già noto perché ha trovato il supporto della Lega al Comune di Milano. Con un intervento di circa 100 milioni, in 24-36 mesi, verrebbe "decostruito" il terzo anno, "il meno utilizzato", come ha spiegato Aceti, per realizzare al suo posto una galleria panoramica dove verrebbero spostate le funzioni e i servizi. Con il mantenimento delle torri e delle coperture. Il progetto prevede anche un belvedere a 60 metri di altezza. In entrambi i progetti di riqualificazione è prevista la possibilità di giocare per le squadre.
Marco Spinelli.Il sindaco Sala invece di ripetere la solita tiritera ,tagli la testa al toro e lanci l’iniziativa di riqualificare il Meazza fuori da un contesto calcistico,si comincino a presentare progetti in tal senso e poi vediamo cosa succede.Se le alternative presentate saranno valide il coltello dalla parte del manico passerebbe dalle proprietà di Milan e Inter a quelle del Comune di Milano,a cinoamericani a quel punto non resterebbe che andarsene con la coda tra le gambe, visto la protervia con cui vogliono far passare il loro progetto, oppure accettare di ristrutturare il Meazza come sta a cuore al sindaco Sala.
Il sig. Sindaco ha dimenticato di indicare tra i proventi derivanti dalla convenzione i 5400 biglietti che le due squadre milanesi sono costrette a regalare ogni anno al comune di Milano. Mentre i poveri disgraziati non possono permettersi di pagare nemmeno 10 euro al mese per un abbonamento a Dazn, i politici comunali milanesi non solo si sollazzano a ns spese, ma ci fanno pure la morale. Spero che le due squadre smettano di insistere, interrompano qualsiasi discussione in merito al nuovo stadio e si rivolgano ai comuni che sono disposti ad accogliere questo splendido progetto.