Si avvicina la finale di Supercoppa Italiana, in programma domenica prossima, a Riad, che vedrà sfidarsi Juventus e Lazio. La scelta di disputare la gara ad Arabia Saudita nei mesi passati ha fatto discutere, ma poi è arrivato il parere favorevole non appena ci si è saputo che non ci saranno limitazioni particolari per le donne.
A sottolineare quanto questo aspetto sia stato importante è stato il presidente biancoceleste, Claudio Lotito: “La Lazio a Riad ha messo in campo iniziative con le donne per fare capire che le donne sono uguali agli uomini, vanno rispettate e tutelate, tanto che saranno presenti alla partita. Noi ci siamo battuti per questo, chiedendo agli organizzatori di Riad di garantirci tutta una serie di condizioni, a partire dal rispetto delle donne, in cambio del nostro spettacolo. A Riad faremo una riunione con tutte le donne. Le donne devono avere la parità dei diritti e il calcio può aiutare” – ha detto durante la conferenza stampa presso la sede della Stampa Estera di Roma, alla presenza anche di giornalisti di testate straniere, in cui sono state esposti i valori e le iniziative messe in campo dalla squadra biancoceleste in vista della finale di Supercoppa Lazio-Juve che si terra’ a Riad, in Arabia Saudita, il 22 Dicembre.
Il patron laziale sottolinea quanto questa scelta possa essere importante anche per il Paese arabo. “Non andare a Riad sarebbe voluto dire nascondere la testa sotto la sabbia, non guardare in faccia il problema- ha risposto Lotito a chi gli contestava che sarebbe stato più giusto non andare, perchè in questo modo gli arabi si comprano la rispettabilità -. Noi andiamo lì non solo per giocare ma perché crediamo in quel Paese, nelle sue capacità, anche se è un Paese che deve essere cambiato sotto determinati atteggiamenti e mentalità. Noi dobbiamo spingere il mondo arabo a cambiare, e questa partita rappresenta una delle tappe con cui questo cammino può essere intrapreso. Non dobbiamo solo criminalizzare ma cercare di mettere in atto un cambiamento attraverso nuovi stimoli e il contatto con realtà diverse” – ha concluso Lotito.