Il calciatore dell’Arsenal Mesut Ozil è stato rimosso dall’edizione cinese del videogioco PES 2020 di Konami (noto anche come eFootball PES 2020). La decisione è stata presa a seguito delle sue dichiarazioni sulla repressione dei musulmani in Cina, che tanto hanno fatto discutere nei giorni scorsi.
Il 13 dicembre Ozil aveva denunciato sui suoi social network il trattamento subito dai musulmani dello Xinjiang in Cina (gli Uiguri) e criticato il silenzio della comunità islamica. «In Cina il Corano viene bruciato, le moschee sono state chiuse, le scuole teologiche islamiche, le madrase sono state bandite, gli studiosi religiosi sono stati uccisi uno per uno. Nonostante tutto, i musulmani stanno zitti», aveva scritto il centrocampista.
L’Arsenal aveva preso le distanze dai post con un comunicato, mentre la televisione di stato cinese CCTV aveva deciso di non trasmettere in diretta la gara di Premier League inglese tra Manchester City e Arsenal del 15 dicembre.
Ora, Netease, l’editore di PES in Cina, ha escluso Ozil da tutte e tre le edizioni del videogioco, spiegando in un comunicato che i suoi commenti «hanno ferito i sentimenti dei tifosi cinesi e hanno intaccato lo spirito di amore e pace che accompagna lo sport. Non capiamo, non accettiamo e non perdoniamo tutto questo».