Dall’ex fantasista del Milan Kakà, al difensore del Barcellona Piquè, sono tanti gli sportivi che hanno intrapreso il percorso da studenti di eccellenza nell’Università di Harvard. Un corso da 80 posti – al costo di 10 mila dollari – che si pone l’obiettivo di dare ai giocatori (o ex giocatori) gli strumenti per le attività post-carriera.
Come spiega “Il Corriere della Sera”, tra gli studenti ci sono anche Dani Alves, Van der Sar e Kahn, tutti allievi di Anita Elberse, oggi 46enne, uno dei più giovani professori della Harvard Business School, specializzata nell’ industria dell’intrattenimento.
Il legame con il calcio inizia nel 2012, quando Elberse ha già alle spalle analisi approfondite sui fenomeni commerciali legati a LeBron James e Maria Sharapova. Da un incontro con Ferguson (ex allenatore dello United, in cerca di ispirazione per le sue attività future) nasce un articolo a doppia firma sulla Harvard Business Review dal titolo “Ferguson’ s Formula”, che racchiude otto lezioni di leadership del tecnico. Da allora, anche grazie alla pubblicità fatta da Sir Alex e a ulteriori studi della docente olandese, ha preso forma il corso che accoglie oggi 80 studenti.
Il primo calciatore a iscriversi è stato Gerard Piqué, che come imprenditore con la sua società Kosmos si è portato avanti, assicurandosi la Coppa Davis per 25 anni, per 2,5 miliardi di dollari. Dopo di lui sono arrivati Kakà, Alves, Melchiot, Cahill e due dirigenti di Ajax e Bayern come gli ex portieri Van Der Sar e Kahn. Presenti anche stelle della NBA come Wade, Chris Paul, Pau Gasol e Bosh o del Football americano.
A proposito del corso, Anita Elberse ha spiegato: «Il mondo esterno guarda questi ragazzi e pensa che nella vita hanno già avuto un talento come atleti e quindi si fermeranno a quello. Ma quello che io stessa ho imparato è che possono fare molto di più, proprio grazie a quello che hanno vissuto come sportivi: lavoro di squadra e gestione della pressione sono già un gran punto di partenza per fare affari».
«Kakà – ha aggiunto – lo vedo come presidente di un club: lui, come tutti gli altri, ha raccontato alla classe la sua esperienza di calciatore, traumatizzato dal fallimentare passaggio dal Milan al Real Madrid. Una lezione potente per chi l’ha ascoltata».