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Pallone in rete (Foto Cesare Purini / Insidefoto)

Altroconsumo, associazione che ormai da tempo opera in difesa dei diritti dei consumatori, ha preso la decisione di diffidare ben nove tra le squadre del massimo campionato. A finire nell’occhio del ciclone sono Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Atalanta, Udinese, Cagliari e Genoa. La colpa dei club? Avere inserito una serie di clausola ritenute vessatorie che impediscono a chi ha sottoscritto un abbonamento alla propria squadra del cuore, ma anche a chi ha acquistato il singolo biglietto di non ricevere alcun rimborso qualora dovesse esserci, per qualunque motivo, un rinvio del match.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha analizzato nel dettaglio le proposte messe in atto dalle società nei confronti degli appassionati e non ha potuto che constatare come alcune delle condizioni di vendita non rispettino appieno il Codice del Consumo. Un comportamento che, inevitabilmente, finirebbe per danneggiare pesantemente proprio gli appassionati che fanno da motore allo sport più amato in Italia.

Non ci si è comunque fermati qui. L’organismo ha infatti preso contatto con le realtà coinvolte e ha invitato a modificare questo aspetto, ma al momento la richiesta è stata accolta solamente da Parma e Bologna. Inevitabile, quindi, l’avvio dell’istruttoria nei confronti dei nove club.

“Come Altroconsumo proseguiamo nel nostro impegno a tutela dei consumatori, in questo caso nella difesa dei diritti dei tifosi – dichiara Ivo Tarantino, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo – Dopo le azioni contro Sky e DAZN per i diritti del calcio in TV è il momento per i tifosi italiani di far valere i propri diritti anche per quanto riguarda le ingiuste condizioni di vendita di biglietti e abbonamenti. Con la nostra azione vogliamo che coloro che hanno dovuto rinunciare a seguire la propria squadra per un rinvio o uno spostamento possano ottenere i rimborsi che gli spettano. Juve, Milan, Inter & Co. devono modificare quelle clausole e permettere ai tifosi di ottenere il rimborso in caso in cui siano impossibilitati a seguire la propria squadra in una data o uno stadio diversi da quelli originari”.

Anche ogni singolo appassionato ha la possibilità di muoversi per far valere i propri diritti in sostegno a quanto sta facendo Altroconsumo e ottenere così rimborsi ad hoc.

 

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