I leader del calcio europeo sono vicini ad un accordo per ampliare la Champions League aggiungendo quattro ulteriori gare nella singola stagione, secondo quanto riportato dal Times. Una novità che dovrebbe entrare in vigore a partire dalla stagione 2024, seppur l’accordo definitivo debba essere ancora trovato.
Manca ancora infatti, spiega il quotidiano inglese, un accordo sul nuovo format: sul tavolo c’è la ristrutturazione della fase a gironi o l’aggiunta di una nuova fase. L’idea di portare da 13 a 17 il massimo numero di gare, aggiunge il Times, andrebbe in contro alla richiesta dell’Eca di aumentare il numero di partite, seppur senza un impatto pesante come l’iniziale richiesta dell’Associazione dei club europei di aumentare di 10 gare la durata della competizione.
Tra le ipotesi allo studio per quanto riguarda il format è quello di avere otto gruppi da sei squadre, invece degli alttuali otto gruppi da quattro squadre ciascuno. L’idea alternativa è quella di reintrodurre una seconda fase a gironi, in cui gli otto club che raggiungono i quarti di finale vengano suddivisi in due gironi, dai quali uscirebbero le prime quattro classificate che giocherebbero così le finali.
La prospettiva per l’Uefa sarebbe quella di evitare ulteriori mosse dei grandi club verso una nuova Superlega, visti i recenti contatti del Real Madrid anche con la Fifa per porre le basi della discussioni. Anche i club inglesi si sono sempre schierati contro l’espansione della Champions, ma le big ora potrebbero spingere per dare l’ok alla nuova versione con “solo” quattro gare in più.
Il problema rimane sempre il calendario. Due delle quattro giornate di gare aggiuntive potrebbero essere trovate facendo disputare gli ottavi su due settimane invece che su quattro come avviene oggi, ma resta il problema delle altre due giornate. Una Champions allargata, inoltre, ridurrebbe ulteriormente lo spazio per le altre gare nazionali: la EFL Cup in Inghilterra, ad esempio, potrebbe diventare una competizione riservata a quei club che non partecipano alle coppe, scrive il Times.
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Non ho capito come si arriverebbe a 17 partite avendo:
– 8 gironi da 6 -> 10 partite
– le prime degli otto gironi suddivise in 2 gironi da 4 -> 6 parite
– final four -> 2 pariite
Siamo a 18.
Detto questo, ci sarebbe una caterva di eliminazioni eccellenti al primo girone visto che passerebbero solamente le prime classificate. In cambio ci sarebbero tante partite veramente squilibrate fra i top team europei e ultime dei gironi.
Io butto li una proposta che tanto non legge nessuno:
– Un totale di 36 squadre invece delle attuali 32
– 6 gironi da 6 per 10 partite ciascuna
– le prime due di ogni girone suddivise in 2 gironi da 6 per altre 10 partite
– final four con 2 partite a testa su campo neutro
Il primo giorne sarebbe gia’ piu’ competitivo di quello attuale e comporterebbe un numero maggiore di big matches. Il secondo sarebbe un minicampionato con solamente l’elite europea. Le final four sarebbero un evento sportivo di portata mondiale da svolgere a campionati finiti.
Certo, sono 22 partite da mettere in un calendario gia’ bello fitto.
Lo spazio andrebbe trovato riducendo i campionati nazionali a 16 (8 partite in meno) o 18 (4 partite in meno).
O 8 gironi da 6 o il doppio girone, non entrambi.
Con 8 gironi da 6 sarebbero 10 partite nei gironi, 2 negli ottavi, 2 nei quarti, 2 in semifinale e una in finale.
Con il doppio girone sarebbero 6 partite nel primo girone, 2 negli ottavi, 6 nel secondo girone, 2 in semifinale e una in finale.
In tutto questo frizzante fervore riformatore mi chiedo che senso abbia la terza competizione europea. Secondo il mio modesto parere ci dovrebbe essere un’unica competizione in Europa capace di attirare l’attenzione di tutti i tifosi e degli sponsor.
Io propenderei per la soluzione con sempre 32 squadre come ora ma con questo svolgimento. 8 gironi da 4 e passano le prime 2 (6 partite fra settembre e metà novembre, trovando 2 settimane in più), ottavi di finale tra fine novembre e metà dicembre, 2 gironi da 4 e passano le prime 2 (6 partite sfruttando le attuali 4 settimane dedicate agli ottavi e le 2 per i quarti), le settimane per semifinali e finali come ora.
In fondo si tratterebbe di trovare 2 date in più in autunno, probabilmente si potrebbe lasciare tutto com’è per i campionati nazionali anche se io sono sempre dell’idea che dovrebbero tutti scendere a 18 squadre, per lo meno.
Per i campionati nazionali dovrebbero avere tutti la stessa formula a 16 squadre, in ogni stato e le coppe europee, quali che siano, avere tutte 17 partite al massimo in modo da lasciare spazio comodo per la coppa nazionale (7 partite per le big uguali per tutti gli stati) e la supercoppa nazionale.
Marco Spinelli.Le squadre inglesi non sentono il bisogno di allargare la Champions perché hanno un Campionato interno stimolante.Spagnoli,italiani,tedeschi invece di rompere i maroni all’Uefa con questa Superlega pensino invece a riformare i rispettivi tornei nazionali rendendoli più interessanti cambiando la formula dei medesimi.
Mi sembra una non riforma…
Ci si deve avvicinare quanto più possibile a un vero campionato europeo per club.
Campionati nazionali con molte meno partite, sostituite dalle partite europee delle 3 coppe previste, quindi ci sarà posto per tutti.