Nel confronto tra il Comune di Milano e i club di Milan e Inter sul futuro del nuovo stadio di San Siro e del quartiere circostante «noi siamo attori distanti, osservatori, c’è stato un incontro martedì (tra le società e l’amministrazione, ndr), aspettiamo risposte».

Parole – queste riportate da “Radiocor” – pronunciate da Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto Cmr che, insieme all’architetto americano David Manica e a Sportium, ha lavorato a “Gli anelli di Milano”. «Speriamo e auspichiamo che ci sia un avvicinamento, noi stiamo cercando di fare del nostro meglio per dare supporto alle squadre per riuscire ad avvicinarci alle richieste del Comune», ha aggiunto Roj.

Parlando a margine del “Re Italy Winter Forum”, il convegno sull’immobiliare organizzato da Monitor Immobiliare e in corso a Milano e rispondendo a chi chiedeva se le richieste del Comune fossero compatibili con i progetti presentati, Roj ha detto di non potersi esprimere, perchè «ci sono trattative in essere. Noi abbiamo fatto un’ipotesi di rifunzionalizzazione come da richiesta delle squadre per raggiungere l’accordo con il Comune. Abbiamo dato un’interpretazione, spero ci sarà modo di discuterne».

Sulla possibilità e sul margine di azione per cambiare i progetti sulla base delle richieste dell’amministrazione, Roj ha spiegato che «l’impianto stadio è quello che è stato progettato, la parte intorno è oggetto di queste trattative».

L’auspicio è dunque che «il quartiere possa cambiare, per il momento è una speranza, ancora non sappiamo se sarà portata avanti o meno», ha detto Roj, sottolineando che il progetto per il nuovo stadio San Siro e per il quartiere circostante «può dare un grande aiuto nell’ambito di una rigenerazione urbana, l’ambito sportivo è un grande attrattore».

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