A poche settimane dalla partenza della stagione 2020 del Motomondiale le varie scuderie stanno svelando le nuove moto con cui tenteranno l’assalto al campione del mondo, destinato invitabilmente a partire con i favori del pronostico. Domani sarà la volta della Yamaha, al centro di un importante processo di rinnovamento: a guidare la M1 saranno ancora una volta Valentino Rossi e Maverick Viñales, pronti a essere supportati da Jorge Lorenzo, tornato in pista a poche settimane dall’annuncio del suo ritiro, nelle vesti di collaudatore.
Il giovane spagnolo ha già ottenuto il rinnovo fino al 2022, mentre è già certo che nella prossima annata non avrà più al suo fianco l’italiano, ma Fabio Quartararo. Il futuro del numero 46 è ancora tutto da scrivere: il contratto del centauro di Tavullia è in scadenza, ma se dovesse decidere di continuare ancora la sua carriera potrà farlo con il Team Petronas.
Dove vedere presentazione Yamaha MotoGp 2020 Tv streaming – L’evento in diretta su Sky
Sepang farà da palcoscenico a ben 3 presentazioni ufficiali della top class: domani, in live streaming dalle 10 sul sito skysport.it e su FB di Sky Sport MotoGP l’unveil della nuova Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Viñales. Immagini e interviste di Sandro Donato Grosso dalla Malesia su Sky Sport 24, che in mattinata mostrerà anche le nuove Suzuki di Alex Rins e Joan Mir e le Yamaha Petronas di Franco Morbidelli e Fabio Quartararo.
Jorge Lorenzo ha già avuto modo di fare i primi giri con la M1 a distanza di tre anni dall’ultima volta e appare già entusiasta. Il feeling con la moto non sembra mancare: “È stata una giornata molto emozionante – ha detto Lorenzo al sito ufficiale della MotoGP – non vedevo l’ora di risalire in sella ed ero eccitato all’idea di vedere se la moto fosse cambiata molto in questi tre anni. Invece, dopo i primi giri ho visto che le caratteristiche non sono cambiate molto e che la M1 non ha perso alcuni punti forti che aveva. Le sue doti sono sempre le stesse: ha molti punti forti e anche alcune debolezze che abbiamo già individuato e che cercheremo di risolvere. Nello specifico la Yamaha continua a essere docile e molto guidabile, non molto fisica e con un motore leggero. Erano più di tre anni che non guidavo una M1 e da oltre tre mesi non salivo in sella a una moto: ho iniziato gradualmente, ma l’ho ritrovata ideale per le mie caratteristiche di guida”.
Il maiorchino sembra essere soddisfatto anche dei risultati emersi: “Sono molto contento – ha concluso Jorge -, il team è perfetto e la moto continua a migliorare sempre più”.