Il prezzo di San Siro per il vecchio “Meazza” e per le aree immediatamente circostanti sarebbe pari a 150 milioni di euro (50 per l’impianto e 100 per l’area attorno alla struttura). Lo scrive “Il Corriere della Sera” a proposito della cifra totale per la concessione del diritto di superficie a 99 anni dell’attuale stadio.
Si tratta di un ritocco importante verso l’alto rispetto alla valutazione iniziale di 70 milioni, poi cresciuta a 90 milioni. Ora ci sarebbe stato l’aggiornamento decisivo, su cui anche le società hanno dato un sostanziale via libera: 150 milioni di euro, che faranno lievitare l’investimento totale dei due club a 1,3 miliardi di euro.
Il “sì” di massima è arrivato venerdì pomeriggio durante il tavolo tecnico tra l’assessore al Bilancio Roberto Tasca coi rappresentanti di Milan e Inter, un vertice considerato positivo dai club. Nonostante il segnale di disponibilità a negoziare, rimangono tuttavia delle difficoltà da superare, e le due società attendono un segnale anche in direzione opposta.
Segnale che dovrebbe arrivare dal fronte delle volumetrie, dove i club chiedono 180mila metri cubi di nuovi edifici per rientrare dall’investimento, mentre il Comune ne propone non più di 95 mila, in pratica poco più della metà.
Un vertice chiarificatore è previsto per la fine della settimana. All’appuntamento, oltre all’assessore Tasca, ci saranno questa volta anche l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e la titolare dello Sport, Roberta Guaineri. E per l’occasione sono attesi Scaroni, presidente del Milan e Antonello, a.d. dell’Inter.
Incredibile. Insieme alla indisponibilità del Comune ad alzare le volumetrie concesse rappresenta la pietra tombale sul progetto in questione.