L’Inter ha annunciato l’intenzione di avviare un’attività di autorizzazione della proprietà intellettuale a partire dal mese di marzo. Lo riporta l’ANSA, annunciando un nuovo progetto da parte del club nerazzurro.
In particolare, la società acquistata dal colosso cinese Suning nel 2016 mira ad autorizzare la proprietà intellettuale in ambiti come progetti di cittadelle sportive, hotel a tema, prodotti come l’abbigliamento casual, accessori e arredi per la casa.
L’Inter – scrive sempre l’ANSA – ha sottolineato inoltre che garantirà ai partner autorizzati capacità di progettazione internazionale e supporto al canale di vendita attraverso le piattaforme di e-commerce e i negozi offline di Suning.
L’annuncio è arrivato nel corso di una disputa tra l’Inter e la Major League Soccer per il marchio di uno dei nuovi club che prenderà parte al torneo a partire da quest’anno: l’Inter Miami.
Una disputa che nasce dalla contestazione da parte del club milanese dell’utilizzo del nome “Inter” da parte della società di Miami. Nel 2014, l’Inter ha presentato all’organo competente statunitense una richiesta di registrazione del nome come marchio esclusivo.
Per questo motivo, la dirigenza del club nerazzurro ha contestato l’utilizzo dell’abbreviazione da parte della franchigia statunitense, ritenendolo in contrasto con proprio con la richiesta presentata in passato.