Saras, la società presieduta dall’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti, ha chiuso l’esercizio 2019 con un risultato netto di 26,2 milioni, in calo rispetto ai 140,4 milioni conseguiti nel 2018.
Il consiglio di amministrazione della società attiva nella raffinazione del petrolio ha pertanto deciso di ridurre il dividendo per azione rispetto allo scorso anno, proponendo all’assemblea dei soci, convocata per il prossimo 21 aprile (il 22 aprile in seconda convocazione) una cedola per azione di 0,04 euro, in calo rispetto agli 0,08 euro per azione dello scorso anno.
Cala dunque per il secondo anno di fila il dividendo che Saras pagherà allo stesso Moratti.
Se lo scorso anno, infatti, l’ex presidente dell’Inter aveva incassato dividendi da Saras per circa 19 milioni di euro, il prossimo 20 maggio (lo stacco della cedola è previsto per il 18 maggio 2020) Moratti dovrebbe percepire un dividendo di 7,61 milioni di euro.
Massimo Moratti, attraverso l’accomandita di famiglia Massimo Moratti Sapa, detiene infatti, secondo le rilevazioni della Consob, il 20,001% del capitale della Saras pari a complessive 190.304.610 azioni.
A fronte di un dividendo per azione di 0,04 euro, Massimo Moratti dovrebbe pertanto incassare 7.612.184,4 euro in termini di dividendi Saras.
Cala dunque per il secondo anno consecutivo il flusso di dividendi incassato dall’ex patron nerazzurro. Se la cedola incassata nel 2019 a valere sui risultati Saras 2018 era stata di 19 milioni circa, quella incassata nel 2018 sui risultati 2017 era stata di circa 28 milioni.