Non si ferma l’allerta Coronavirus, che sta ormai registrando un numero sempre più elevato di contagi, non solo in Italia. E anche lo sport non può che muoversi di conseguenza. Non solo la Serie A, che vede diverse squadre che devono recuperare due gare in attesa di capire cosa accadrà nel prossimo turno, ma anche il Motomondiale prende ora misure drastiche.
L’inizio della stagione delle due ruote è stato infatti ufficialmente rinviato. Il via potrebbe addirittura slittare al prossimo 5 aprile, data in cui è in programma il Gp delle Americhe, ma altri slittamenti non possono essere esclusi.
Nella serata di ieri il Qatar, sede della gara inaugurale, ha chiuso le frontiere a meno di osservare un periodo di quarantena di quattordici giorni, troppo per un gp previsto per domenica prossima. Gli italiani che si trovavano a Doha per i test prestagionali non potranno quindi fare ritorno nel nostro Paese. La decisione non coinvolgerà comunque Moto2 e Moto3, che correranno regolarmente.
Unfortunately, due to travel restrictions, the #MotoGP class is cancelled for the #QatarGP 📋#Moto2 and #Moto3 will go ahead
Full details available in the article below ⬇️https://t.co/tJbctGiP2z
— MotoGP™ (@MotoGP) March 1, 2020
Stessa sorte anche per la gara in Thailandia, prevista due settimane dopo. La scelta è stata ufficializzata dalla Dorna. “: “A causa dell’attuale epidemia di Coronavirus, è stata presa la decisione di posticipare il GP della Thailandia. Mentre lo scoppio globale del coronavirus continua a svilupparsi, il governo thailandese ha comunicato che non sarà possibile organizzare il Gran Premio OR Thailandia alla data originale. La FIM, l’IRTA e la Dorna si rammaricano quindi di annunciare che l’evento, che si sarebbe tenuto il 22 marzo a Buriram, è stato rinviato“ – si legge nella nota apparsa sul sito.
L’approccio nei confronti dei due appuntamenti è stato comunque differente da parte della società che gestisce il Motomondiale. La gara in Qatar risulta infatti annullata, mentre quella in Thailandia è stata cancellata. La FIM, l’IRTA e la Dorna starebbero così pensando a una data alternativa (l’ipotesi allo studio fa pensare a novembre, in coda alla stagione).