L’emergenza legata al Coronavirus spinge verso il rinvio anche Napoli-Inter, la seconda semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma domani sera. Secondo la Gazzetta dello Sport, il Governo starebbe infatti pensando a rinviare la sfida del San Paolo.
Ieri sera era già stata rinviata Juventus-Milan, la prima gara delle semifinali di ritorno. È stata la considerazione del “concreto rischio della diffusione incontrollata del contagio” tra i 40 mila tifosi che avrebbero potuto affollare stasera l’Allianz Stadium a fare decidere per il rinvio di Juventus-Milan. È quanto è scritto nell’ordinanza firmata ieri sera dal prefetto di Torino, Claudio Palomba.
Pur essendo già previsto il divieto d’accesso allo stadio per le persone residenti in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, provincia di Savona e Pesaro-Urbino, il dispositivo del prefetto evidenzia che a Torino era previsto “l’arrivo di numerosi tifosi per i quali non è possibile individuare con esattezza la provenienza, indipendentemente dalla residenza, in quanto potrebbe trattarsi di persone residenti anche in Piemonte, ma provenienti, per motivi di lavoro o di studio, dalla aree di cui agli allegati 1,2 e 3 (del Dpcm firmato domenica scorsa, che riguarda le zone ‘rosse e gialle’ di diffusione del Coronavirus, ndr) con consenguente concreto di rischio per la pubblica e privata incolumità connesso al possibile ulteriore diffondersi del virus Covid-19″”.
L’ordinanza “contingibile ed urgente” con la quale “si dispone” il differimento della partita Juventus-Milan è stata firmata ieri sera dal prefetto di Torino Claudio Palomba, dopo la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al quale hanno partecipato, oltre ai componenti ordinari (sindaca, questore, comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza) anche rappresentanti della Regione Piemonte. Nella riunione in Prefettura sono state esaminate “le risultanze e le valutazioni dell’Unità di crisi istituita dalla Regione Piemonte, su cui ha fatto relazione l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, sulla base dell’esigenza di “evitare assembramenti massivi.”. Nell’ambito della riunione, sentiti anche i Ministeri competenti, è stata condivisa l’adozione, da parte del Prefetto, dell’ordinanza contingibile e urgete per il rinvio della partita.