Boban Milan
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Boban “fuori” dal progetto Milan, massima fiducia in Pioli e nessun contatto con Rangnick. Ivan Gazidis prende la parola per una decina di minuti nello spogliatoio di San Siro dopo la rifinitura della squadra e fa il punto della situazione con i giocatori sulle diverse tematiche, ricordando che tutti saranno giudicati sui risultati. L’amministratore delegato ha anche rivelato che parlerà presto con Maldini e Massara per definire il loro futuro.

Si va verso la conclusione quindi l’avventura in rossonero di Boban: ora quello che bisogna capire è in che modo verrà definita la separazione tra il dirigente e il club rossonero.

Il dirigente croato resta in attesa di comunicazioni ufficiali e intanto tutela i propri interessi attraverso i suoi legali, ritenendo di aver sempre agito nel rispetto dei vincoli contrattuali.

Boban ritiene in particolare che l’intervista alla Gazzetta con cui “denunciava” l’invasione di campo dell’a.d. Gazidis rientrasse nelle sue facoltà, e che l’errore non sia quello di averne parlato pubblicamente, ma aver subito l’intromissione di altri dirigenti in competenze che a lui spettano da contratto. Così Boban avrebbe motivi validi per separarsi dal club e vedersi riconosciuta una buonuscita.

Da parte della società, la volontà sarebbe invece quella di arrivare al licenziamento vero e proprio, cioè a una interruzione unilaterale. Allontanamento per giusta causa, e anche qui gli avvocati sono al lavoro, dopo quanto dichiarato da Boban, che avrebbe così messo in cattiva luce il mondo Milan.

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