“Dopo attenta valutazione e numerosi colloqui, ho reso noto ai soggetti interessati l’unica possibilità per riuscire, in emergenza, a trasmettere in chiaro le partite di questa giornata allo scopo di evitare assembramenti di tifosi su tutto il territorio nazionale”. Al telefono con l’ANSA, il ministro Spadafora è duro.
“Fatto salvo il diritto di Sky di trasmettere in diretta ai propri abbonati la partita – prosegue Spadafora -, c’era la possibilità di diffondere le immagini in differita, liberamente, a tutti gli operatori televisivi interessati, a partire naturalmente dai canali in chiaro del gruppo Sky, ma senza preclusioni. Questo avrebbe superato i vincoli normativi ed evitato qualsiasi successiva diatriba giudiziaria ed economica”.
“Ne ho parlato con tutti, compreso l’ad Maximo Ibarra e il Presidente della Lega Serie A Dal Pino, che potranno confermare, e che non hanno aderito a questa ipotesi per difendere i propri, legittimi, interessi economici. In questo momento di crisi sanitaria c’è chi prova a fare i conti con la realtà e chi purtroppo si limita a fare i conti”.