Il governo spagnolo ha deciso di vietare i volidiretti tra l’Italia e gli aeroporti spagnoli dalla mezzanotte di oggi fino al 25 marzo. Una decisione per limitare la diffusione del coronavirus che mette a rischio anche le prossime gare di Champions ed Europa League.
Cinque le gare in particolare a rischio, considerando gli incroci Italia-Spagna: Inter-Getafe (12 marzo) e Getafe-Inter (19 marzo), Siviglia-Roma (12 marzo) e Roma-Siviglia (19 marzo) e infine Barcellona-Napoli (18 marzo). “C’è un decreto del governo che consente di giocare le coppe europee, adesso c’è in corso una trattativa con la Uefa e la Spagnaper il fatto che la Roma possa giocare o no l’andata dell’ottavo di finale di Europa League a Siviglia (giovedì 12 marzo, ndr) ma alla fine penso si giochi. C’è l’intervento della Figc e della Uefa per consentire alla Roma di giocare”, ha detto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, riferendosi alla sola Roma all’uscita dal consiglio federale.
L’Uefa è in costante contatto con il governo spagnolo per chiedere una deroga, considerando anche che i voli charter, solitamente utilizzati dalle squadre, non rientrano tra le categorie a cui è già stata concessa una deroga. Opzione non semplice, ma su cui la federcalcio continentale sta lavorando per poter garantire il normale svolgimento delle gare, che si disputeranno comunque tutte a porte chiuse.
“Si giocherà Inter-Getafe? Il governo ha emesso un decreto che ci sembra buono, vedremo cosa dirà il governo italiano. Se dirà lo stesso, non saremo in grado di viaggiare e la partita sarà annullata o rinviata”, ha commentato il presidente del Getafe Angel Torres, intervistato riguardo sfida di Europa League contro l’Inter di giovedì a San Siro. “Manca ancora la decisione definitiva, l’Uefa non ha detto nulla, siamo in contatto ma entro oggi deve decidere – ha proseguito, come riporta Marca -. Paura del viaggio? Non c’è paura, ci sono responsabilità e cautela. Il virus c’è anche a Madrid, non è necessario andare in Italia”