L’emergenza per il Coronavirus ha portato anche alla cancellazione delle gare della Coppa del Mondo di sci ad Are, ultimo weekend stagionale dopo lo stop alle finali di Cortina. L’azzurra Federica Brignone entra così nella storia: è infatti la prima italiana a vincere la Coppa del Mondo generale di sci.
La 30enne milanese ha chiuso davanti a tutte nella classifica generale con 1378 punti contro i 1225 di Mikaela Shiffrin e i 1189 di Petra Vlhova, conquistando inoltre anche la coppetta di gigante, dopo aver già vinto quella di combinata.
Anche al Svezia così si è arresa al coronavirus. Le tre ultime gare di coppa dl mondo donne in programma da domani a sabato ad Are sono state cancellate. L’annullamento è arrivato nel giorno in cui la Svezia ha registrato il primo morto per coronavirus.
“L’annuncio definitivo – si legge nel comunicato della FISI – è arrivato nel corso del tardo pomeriggio, dopo che un addetto alle piste proveniente dalle gare maschili di Kvitfjell, ha accusato uno stato febbrile che ha indotto l’organizzazione e la Federazione Internazionale a prendere questa decisione. Un addetto che comunque, non ha avuto in nessun modo alcun contatto con i componenti della delegazione italiana, siano essi tecnici o atleti, tutti tenuti sotto controllo quotidianamente dalla Commissione Medica FISI, che precauzionalmente hanno mangiato per l’intero periodo di residenza a Are nelle proprie camere, e senza alcun contatto con gli altri addetti”.
“Con la chiusura ufficiale della Coppa del mondo, l’Italia può andare fiera del primo successo femminile nella storia di Federica Brignone che si aggiunge a quelli ottenuti da Piero Gros, Gustav Thoeni e Alberto Tomba in campo maschile. La valdostana, che nel corso dell’anno ha totalizzato undici podi e ben cinque vittorie di tappa nella combinata di Crans Montana, nel supergigante di Sochi, nel gigante di Sestriere, nella combinata di Altenmarkt e nel gigante di Courchevel, ha realizzato il record di punti per un’italiana con 1378 punti, aggiungendo allo storico successo i trionfi nelle classifiche di gigante e combinata alpina, oltre al secondo posto in supergigante e al terzo in discesa”, conclude la Fisi.