Una sfida tra Spezia e Pordenone (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La Lega Serie B invita ufficialmente i club del campionato cadetto ad interrompere gli allenamenti per almeno sette giorni, vista la situazione d’emergenza legata al coronavirus. Lo ha reso noto la stessa lega con un comunicato.

“La Lega nazionale Professionisti B,

  • visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, con particolare riguardo all’art. 1 co. 1, lett. d) di tale provvedimento;
  • visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 “Misure urgenti di contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale”, con particolare riguardo all’art. 1 co. 3, di tale provvedimento ai sensi del quale “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti […];
  • visto il C.U. LNPB n. 124 dell’11 marzo 2020 con il quale, anche a seguito del C.U. FIGC n. 179/A del 10 marzo 2020, è stata disposta la sospensione di tutte le competizioni organizzate dalla LNPB fino al 3 aprile 2020;
  • in considerazione dell’emergenza da COVID-19, del rapido evolversi della gravosa situazione, delle previsioni relative alla rapida diffusione del contagio nonché delle prescrizioni contenute, da ultimo, nel D.P.C.M. dell’11 marzo 2020;
  • allo scopo di non vanificare gli evidenti e gravosi sforzi delle Autorità sanitarie, costantemente impegnate su tutto il territorio nazionale;

trasmette ulteriori suggerimenti con l‘obiettivo di tutelare la salute dei tesserati e di migliorare ed agevolare la gestione degli eventi in continua evoluzione:

  1. stante la sospensione di tutte le competizioni organizzate dalla LNPB fino al 3 aprile 2020, si consiglia fortemente l’interruzione degli allenamenti per almeno 7 giorni;
  2. a tutti i tesserati si raccomanda vivamente, come previsto dal D.P.C.M. dell’11 marzo 2020, di restare presso il proprio domicilio, non rientrando presso le proprie residenze e di evitare contatti sociali e spostamenti non strettamente necessari;
  3. si raccomanda, altresì, di restare in continuo e stretto contatto con i rispettivi staff medico- sanitari, onde poter consentire agli stessi la costante possibilità di “effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19”, così come previsto dai DPCM dell’8 e 9 marzo 2020;
  4. fino ad eventuali nuove ed ulteriori comunicazioni, si raccomanda ancora una volta di seguire le indicazioni della FMSI”.
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