Emergenza coronavirus: la protesta dei calciatori brasiliani del Gremio
I giocatori del Gremio, che con l’Internacional è una delle due grandi squadre di Porto Alegre in Brasile, sono scesi in campo con le mascherine prima del match a porte chiuse con il Sao Luiz. Incontro valevole per il Gauchao, il campionato dello stato del Rio grande do sul. La partita è terminata 3 a 2 per il Gremio.
I protagonisti della protesta spiegano il gesto: mascherine in campo in Brasile
La decisione è stata presa per protestare contro la scelta di non sospendere i campionati statali in Brasile, nonostante il fatto che il coronavirus stia avanzando nel Paese sudamericano. “Questa protesta dimostra il nostro sostegno affinché si fermi il campionato”, ha spiegato Paulo Luz, direttore sportivo del Gremio.
“Tutto il mondo si è fermato e perché non dovrebbe stopparsi anche il calcio brasiliano? Questo è il nostro messaggio e spero che venga ascoltato e prevalga questa idea”, ha ribadito il concetto il tecnico della squadra gaucha Renato Portaluppi, che da giocatore aveva avuto un’esperiienza non certa esaltante nella Roma.
Il Flamengo chiede lo stop del campionato per emergenza coronavirus
Anche Jorge Jesus, tecnico portoghese del Flamengo (squadra campione del Sudamerica) ha chiesto lo stop ai campionati statali, che in questi mesi in Brasile precedono l’inizio del torneo nazionale, il cosiddetto Brasilerao.
Va ricordato che in questo quadro che la CBF, la confederazione brasiliana, ha sospeso tutte le competizioni nazionali, però ha ribadito come lo stop ai campionati dei singoli stati che compongono la Repubblica federale del Brasile spetti alle federazioni locali.