Coronavirus e Serie A: si potrà giocare anche a luglio
La Serie A ha ottenuto una deroga da parte della Uefa a completare il campionato 2019-2020 anche dopo il 27 giugno 2020, data pensata dalla Uefa per disputare la finale di Champions League (il 24 giugno si disputerebbe invece la finale di Europa League).
Lo ha affermato Elevina Christillin, membro del board Uefa di cui è anche rappresentante nel consiglio della Fifa nel corso della trasmissione Otto e mezzo, condotta da Lilli Gruber, andata in onda questa sera su La7.
Chiusura dei campionati: la posizione dell’UEFA
«Il campionato italiano? Questo è un bel problema, che ha cercato di sollevare in questa sede il segretario generale (della Figc, ndr) Brunelli. Ma naturalmente su questo ci saranno due task force che lavoreranno sulle singole situazioni», ha osservato Christillin.
«Il campionato italiano», ha ricordato Evelina Christillin, «è stato quello fermato per primo e noi siamo ancora debitori per la chiusura regolare del campionato di 12 partite, 13 per l’Inter, il Sassuolo, la Sampdoria e le altre squadre che devono ancora recuperarne una. Quindi il calendario è veramente molto stretto».
Quale potrebbe essere la soluzione? «Abbiamo avuto la deroga di andare avanti oltre la scadenza del 27 di giugno», ha spiegato Christillin, «Bisognerà vedere come evolve la situazione. Però, se posso dire, la Cina, spesso citata come esempio, da oggi ricomincia a giocare il proprio campionato per quanto a porte chiuse. Quindi se la tariffa è quella cinese si può pensare tra un paio di mesi o forse anche qualcosa di meno, a porte chiuse, magari, come in Cina di poter ricominciare a giocare».
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