Con la separazione da Zvonimir Boban e Maldini in una posizione ancora tutta da chiarire, in casa Milan appare piuttosto chiaro come Ivan Gazidis sia attualmente l’uomo al comando. Elliott vuole puntare sul manager sudafricano e sul suo lavoro per proseguire nell’opera di rivalutazione del club.
In qualità di amministratore delegato – scrive a Gazzetta dello Sport –, Gazidis proseguirà quindi a rappresentare la proprietà in tutti gli ambiti. L’a.d. dovrà occuparsi di tutti gli aspetti, parte sportiva compresa, il che significa che la mano di Gazidis sull’area sport non deve essere vista come invasiva, poiché per la proprietà anche questa rientra nelle sue mansioni.
Un ruolo, quello assunto dal dirigente, che lo costringe a un’agenda piuttosto fitta. La prima questione da risolvere è quella legata a Paolo Maldini. Gazidis ha chiarito che dovranno sedersi attorno a un tavolo, assieme al d.s. Massara, e parlare per capire se esiste un punto di incontro sulla prossima stagione. Paolo sembra destinato all’addio, ma il dubbio per il momento rimane.
Sul tavolo spicca anche il discorso relativo a Zlatan Ibrahimovic. L’intenzione del club è quella di affrontare l’argomento a stagione conclusa. Ibra intanto è in fase di valutazione, ma stando a indiscrezioni lo svedese nutrirebbe più di qualche perplessità sulla permanenza.
Terzo punto è quello sul futuro della panchina, che presenta vari scenari. Uno porta all’ormai noto Ralf Rangnick, le cui quotazioni però parrebbero in discesa; un altro alla conferma di Pioli, ipotesi in questo caso in fase ascendente.
Infine, da non dimenticare l’aspetto commerciale: Gazidis sta lavorando agli ultimissimi dettagli per il rinnovo dell’accordo con il main sponsor Emirates, che dovrebbe essere annunciato a breve. Da quanto risulta, sarà un accordo meno vantaggioso rispetto al precedente. E proprio da qui nasce l’obiettivo di Gazidis, far tornare appetibile brand del club rossonero come una volta.