Inter Milan Sky o Dazn
(Photo credit should read MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Un taglio non diretto e uguale per tutti, ma che colpisca prevalentemente chi guadagna di più. È questa una delle ipotesi allo studio per il taglio degli stipendi dei calciatori di Serie A su cui club, Lega e AIC stanno lavorando.

Come riportato da Il Messaggero, infatti, l’ipotesi è quella di utilizzare diversi scaglioni relativi ai compensi, un po’ come avviene normalmente per la tassazione, con percentuale del taglio allo stipendio a salire, in modo tale anche da tutelare chi non ha stipendi milionari.

L’ipotesi è quindi quella di nessun taglio per chi guadagna meno di 100mila euro, una riduzione del 15% per chi guadagna tra 100mila e 500mila euro, taglio del 20% per chi guadagna tra 500mila e un milione di euro, -25% per chi ha un ingaggio tra un milione e un milione e mezzo di euro e, infine, un taglio del 30% a chi guadagna oltre un milione e mezzo di euro.

Una proposta che ovviamente andrà valutata da parte di tutti, Assocalciatori in primis. “Il tema della sostenibilità del sistema calcio durante e dopo questa crisi globale è ovviamente tema di estremo interesse per tutti quelli che vivono in questo sistema, calciatori compresi. Tutti abbiamo l’interesse che l’equilibrio economico venga preservato e proprio per questo dobbiamo valutare tutti gli elementi del momento”, ha commentato ieri  all’ANSA il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi.

“Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti questi elementi ci diranno quale sarà il ruolo dei calciatori”, ha concluso Tommasi.

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