Come ottenere il rimborso dell’abbonamento alla pay tv Sky e Dazn?
In caso di sospensione definitiva del campionato di Serie A, i clienti delle pay-tv possono chiedere la risoluzione del contratto senza penali? Possono chiedere un rimborso per la mancata visione degli eventi sportivi per cui avevano sottoscritto l’abbonamento?
Calcio e Finanza lo ha chiesto all’avvocato Gianluca Cambareri, specialista in diritto societario e contrattualistica commerciale e in particolare nel settore media, spettacolo, giochi e scommess dello studio Tonucci & Partners, uno dei principali studi legali italiani con una lunga esperienza nel campo dello sport business.
Rimborso abbonamento pay tv, l’opinione di Tonucci & Partners
In questo caso, potrebbe configurarsi un’ipotesi di eccessiva onerosità sopravvenuta ai sensi dell’articolo 1467 del Codice Civile, dando la possibilità al cliente di risolvere il contratto senza penali.
Come alternativa il broadcaster avrebbe la possibilità di riportare ad equità le reciproche prestazioni (es. riduzione del canone di abbonamento, possibilità di usufruire di buoni/sconti/ promozioni che l’operatore TV deciderà di mettere a disposizione del cliente).
Ricordiamo infine che, laddove il cliente della pay tv sia un consumatore, troverà altresì applicazione la normativa specifica del Codice al Consumo.
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L’avvocato Gianluca Cambareri collabora con Tonucci & Partners dal 2000 ed è Partner dal 2014. In precedenza ha svolto la propria attività presso primari studi legali italiani. È membro del consiglio di amministrazione di diverse società. È amministratore indipendente di società quotate. Ricopre numerosi incarichi presso federazioni sportive nazionali. È membro dell’IBA – International Bar Association. È membro dell’AIAF- Association Internationale des Avocats du Football. È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto societario e sportivo. È docente in diversi master di specializzazione sia in ambito del diritto societario che del diritto sportivo.