Il taglio agli stipendi dei calciatori «sarà inevitabile». Lo ha affermato il presidente del Torino, Urbano Cairo, in un’intervista al quotidiano La Stampa.
«Siamo di fronte a un problema di sistema che rischia di implodere senza accorgimenti importanti», ha affermato il numero uno del club granata, «Credo che i calciatori siano i primi a non volerlo, sono ragazzi che hanno testa. Qui bisogna limitare i danni, poi si penserà alla ricostruzione economica. Del calcio come di tutti gli altri settori».
Cairo si è anche soffermato sulle modalità allo studio da parte dei club di Serie A, che dovrebbero proporre il congelamento degli stipendi all’8 marzo, giorno in cui si sono disputati i recuperi della 12esima giornata del campionato, nell’ambito di una contrattazione collettiva con i rappresentanti dei calciatori.
«Il riferimento all’8 marzo mi sembra plausibile», ha osservato Cairo, «E sarà una contrattazione collettiva perché è giusto che i sacrifici siano ripartiti in maniera equa».