Valencia donazione Coronavirus
Esultanza dei giocatori del Valencia (Photo by JOSE JORDAN / AFP) (Photo by JOSE JORDAN/AFP via Getty Images)

In Spagna l’emergenza Coronavirus sta raggiungendo livelli sempre più pesanti, con un ritmo di crescita che non può che essere preoccupante. Muoversi in tempi brevi per provare ad arginare la portata del contagio è quindi quanto mai fondamentale, ma parallelamente a questo ci sono anche le attività di solidarietà, che arrivano da più parti.

Tra le società che hanno voluto dare un contributo concreto c’è il Valencia, che aveva avuto la possibilità di giocare in Italia contro l’Atalanta in Champions League a San Siro solo poche settimane fa.

La Comunità Valenciana, in modo particolare, rappresenta una delle più colpite. I numeri parlano di oltre 2000 casi positivi, 143 decessi. Anche la formazione spagnola è stata duramente colpita un 35% di casi positivi, come comunicato dalla stessa società.

Il proprietario del club, Peter Lim, ha così deciso di muoversi in prima persona e ha voluto donare donare 50.000 mascherine ospedaliere FFP2 e 300 termometri alle autorità sanitarie della regione. Il materiale si rivelerà particolarmente importante soprattutto per proteggere il personale sanitario, impegnato in prima linea nell’opera di contrasto del virus che ha una contagiosità così elevata.

Non è comunque la prima azione di questo tipo portata avanti da Lim in questo periodo di grave emergenza. Il magnate asiatico è infatti anche  co-proprietario di due hotel a Manchester da quando – nel 2015 – la sua società immobiliare ha acquistato il 75% delle azioni delle attività guidate da Gary Neville, Ryan Giggs, Paul Scholes, Nicky Butt e Phil Neville. Qui ha voluto trasformare i due alberghi in strutture disponibili gratuitamente per il personale sanitario britannico.

 

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