Dai piani alti del Real Madrid non è stata emessa ancora nessuna comunicazione ufficiale, eppure la stampa spagnola e gli osservatori più attenti danno quasi per certa la partenza di Luka Modric dal club.
Il contratto scade nel 2021 ma, usando un cauto eufemismo, il quotidiano iberico Marca scrive che da parte della dirigenza, in questo momento, la permanenza del centrocampista nella squadra “non viene data per scontata”.
Come a dire che, se vuole, il giocatore è libero di andarsene. La scelta, a questo punto, dipenderebbe più da lui che dalla società.
Miglior atleta ai campionati mondiali di Russia del 2018, lo stesso anno in cui si aggiudicò anche il Pallone d’Oro (essendo il primo giocatore in dieci anni a strappare il titolo dal duopolio Cristiano Ronaldo-Messi), Modric è attualmente uno dei giocatori più pagati del Real Madrid, con un ingaggio che supera i 10 milioni di euro all’anno.
Ciò nonostante, sembrano lontani i tempi i cui (solo due anni fa) gli incontri tesi e serrati tra il presidente Florentino Pérez e i procuratori di un Modric reduce dalle prodezze del Mondiale avevano evitato per un soffio, e a suon di milioni, il trasferimento del giocatore all’Inter.
Approdato nella capitale spagnola nell’agosto 2012, dopo settimane di intense negoziazioni e quattro stagioni giocate con il Totteham, Modric è stato una bandiera degli anni d’oro della squadra “blanca”, con la quale ha vinto, tra le altre cose, un campionato (2017) e ben quattro Champions League (2014, 2016, 2017 e 2018). Dal 2006 gioca con la nazionale croata, di cui è il capitano e con cui ha disputato tre Mondiali (2006, 2014 e 2018) e altrettanti Europei (2008, 2012 e 2016). Star tra le più acclamate del calcio globale, è oggi ammirato in tutto il mondo e osservato strettamente dai grandi operatori di scommesse sportive online come William Hill.

A 35 anni, la sua straordinaria carriera sembra giunta a un bivio. Da una parte proseguire con una società che non fa nulla per trattenerlo e sotto la direzione di un allenatore con cui le incomprensioni aumentano di giorno in giorno.
Da diverse settimane, infatti, i rapporti tra i due sono a dir poco tiepidi, dopo che Zinedine Zidane ha più volte deciso di estrometterlo dalla rosa dei titolari (stesso trattamento riservato peraltro anche al tedesco Toni Kross, altro giocatore che, secondo la stampa spagnola, potrebbe presto trovarsi a valutare opzioni alternative al club attuale).
Dall’altra parte, per Modric, sembra farsi strada l’ipotesi di un volo oltreoceano. Pare, infatti, che gli sia stata fatta un’offerta molto allentante niente meno che dall’ex fuoriclasse David Beckham, oggi President of Soccer Operations del club statunitense Inter Miami CF e da sempre grande ammiratore del croato.
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Non sarebbe la prima volta che un grande campione conclude il proprio glorioso curriculum giocando nella Major League Soccer (MLS), il campionato di calcio statunitense. Basti ricordare lo stesso Beckham, così come Andrea Pirlo, Thierry Henry o Kaká, solo per citare qualche nome. E non c’è dubbio che, a Miami, la leggenda del Real Madrid verrebbe accolto come un vero idolo intorno a cui costruire il progetto calcistico di un club nato appena due anni fa e con una grande fame di visibilità e risultati importanti.