Tour de France 2020. Il numero di eventi sportivi cancellati cresce ogni giorno di più. L’ultimo che si è aggiunto alla lista è Wimbledon, che non subiva una decisione di questo tipo dalla seconda guerra mondiale. Ma l’emergenza Coronavirus ha la priorità e si potrà pensare di ripartire solo quando non ci saranno rischi per la sicurezza di atleti, addetti ai lavori e appassionati. Gl organizzatori del Tour de France sembrano però pensarla diversamente e continuano a essere convinti di non voler fare alcun dietrofront.
“Le date del Tour sono confermate”- sono le parole di Christian Prudhomme, direttore della corsa francese in un’intervista rilasciata a “La Montagne” e ripresa da “L’Equipe”.
Al momento la partenza resta quindi fissata per il 27 giugno, per poi concludere la corsa il 19 giugno, ma qualche modifica non può comunque essere, allo stato attuale, esclusa. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un’ipotesi porte chiuse su proposta del Ministro dello Sport. “I ciclisti dovranno riprendere gli allenamenti alla fine di aprile affinché il Tour de France rimanga nelle sue date. Ma è chiaro che si sta lavorando anche su altre ipotesi. La cosa più importante, comunque, resta la lotta contro la pandemia. Ci adatteremo in base alla situazione sanitaria del Paese, la certezza, però, è che il Tour de France non si svolgerà a porte chiuse” – ha concluso.