(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

“E’ una proposta vergognosa e irricevibile”. L’Assocalciatori boccia senza mezzi termini la linea guida della Lega Serie A sul taglio agli stipendi e il vicepresidente, Umberto Calcagno, all’ANSA spiega: “E’ chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L’unica parte rilevante del comunicato della Lega – prosegue – è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”.

Un pensiero ribadito anche dal presidente dell’AIC, Damiano Tommasi: “Se le societa’ di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realta’ a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante”, ha detto all’ANSA.

“Come ha detto Messi, non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi. Mi pare una follia”.

La Serie A aveva spiegato che l’intervento “prevede una riduzione pari a 1/3 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 4 mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l’attività sportiva, e una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/2020. Resta inteso che i Club definiranno direttamente gli accordi con i propri tesserati”, conclude la Lega Serie A.

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2 COMMENTI

  1. Ma i soldi che incassano dai diritti tv le medio piccole della serie a come il Brescia di Cellino che è tornato di corsa in serie A perchè in Uk è stato cacciato, dove vanno a finire? Sono centinaia di milioni in totale eppure basta vedere il 50% delle squadre in serie a e ci si accorge che il monte stipendi è bassissimo come il valore degli acquisti dei cartellini e non vengono in pratica acquistati giocatori da serie A ma da serie B.Di fatto i soldi che oltre la metà che i club di serie A(e forse anche B) incassano dai diritti tv non vine usato per l’attività calcistica, qualche mnagistrato se ne è accorto? Qualche Presidente tipo Andrea Agnelli che fa prendere alla Juventus di diritti tv meno di quanto meriti, se ne è accorto?

  2. Se è questa l’aria che tira, vedo nubi nere per il calcio italiano. Ci saranno decine di squadre tra A e B a portare i libri in Tribunale.

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