Milan Inter stemmi PES
Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

L’assemblea della Lega Serie A approva all’unanimità le linee guida sul taglio dei compensi a calciatori, allenatori e tesserati. La formula elaborata da Dal Pino e De Siervo ha compattato i club (esclusa la Juventus che ha un accordo interno) come di rado accade su temi così economicamente rilevanti. L’intervento prevede una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l’attività, e di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione. I club, chiarisce la Lega, definiranno gli accordi con i tesserati.

“In linea con le azioni volte a diminuire il costo lavoro adottate a livello nazionale e internazionale, la Lega Serie A ha deliberato oggi, all’unanimità con esclusione della Juventus che ha già raggiunto un accordo coi propri giocatori, una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti di calciatori, allenatori e tesserati delle prime squadre”, si legge nel comunicato della Lega Serie A.

“Questo intervento, necessario per salvaguardare il futuro dell’intero sistema calcistico italiano, prevede una riduzione pari a 1/3 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 4 mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l’attività sportiva, e una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/2020. Resta inteso che i Club definiranno direttamente gli accordi con i propri tesserati”, conclude la Lega Serie A.

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1 COMMENTO

  1. Ma i soldi che incassano dai diritti tv le medio piccole della serie a come il Brescia di Cellino che è tornato di corsa in serie A perchè in Uk è stato cacciato, dove vanno a finire? Sono centinaia di milioni in totale eppure basta vedere il 50% delle squadre in serie a e ci si accorge che il monte stipendi è bassissimo come il valore degli acquisti dei cartellini e non vengono in pratica acquistati giocatori da serie A ma da serie B.Di fatto i soldi che oltre la metà che i club di serie A(e forse anche B) incassano dai diritti tv non vine usato per l’attività calcistica, qualche mnagistrato se ne è accorto? Qualche Presidente tipo Andrea Agnelli che fa prendere alla Juventus di diritti tv meno di quanto meriti, se ne è accorto?

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