Situazione complicata in casa Barcellona. Sei membri del consiglio di amministrazione del club blaugrana hanno deciso di presentare le loro dimissioni in blocco con una lettera in cui criticano apertamente l’operato del presidente Josep Maria Bartomeu.
Tra i dimissionari, quattro sono quelli che lo stesso Bartomeu aveva invitato a lasciare (Emili Rousaud, Enrique Tombas, Silvio Elías e Josep Pont), oltre a Maria Teixidor e Jordi Calsamiglia. Una mossa che scombussola il principale organo di governo del club, composto ora da sole tredici persone.
Questa situazione mostra chiaramente che molti dei leader non condividono il modello di gestione stabilito negli ultimi tempi, caratterizzato da accuse di irregolarità nei conti, campagne diffamatorie (il riferimento è al caso dei social network), nonché tensioni con lo spogliatoio (dallo scontro Messi-Abidal al caos sulla riduzione degli stipendi).
In una lettera, i dirigenti dimissionari denunciano che «siamo arrivati a questo punto non vedendoci in grado di invertire i criteri e le forme di gestione del club davanti alle importanti sfide del futuro e, soprattutto, al nuovo scenario post-pandemia», ha spiegato La Vanguardia.
Inoltre, i sei dirigenti concludono chiedendo, «non appena le circostanze consentiranno, lo svolgimento di nuove elezioni che permettano, con tutte le autorità, di gestire il club nel miglior modo possibile di fronte alle importanti sfide del prossimo futuro».