Spostare le rimanenti gare di Serie A negli stadi del centro-sud per far riprendere il campionato nella maniera più sicura possibile. E’l’idea lanciata da Gabriele Gravina martedì scorso, che arriva però da Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms e della commissione medica della FIGC per l’emergenza.
«C’è un discorso geografico, l’Italia non è tutta uguale a livello di contagi. Al Centro-Sud non c’è stata quell’esplosione terribile del Nord. Ma la gente comunica, la gente viaggia, in alcune parti del Paese questo non si può ancora fare, ci sono paesi dove ci sono ancora 100 e più morti al giorno», ha detto a Radio Punto Nuovo.
«Differenziare le aree per livello di rischio è giusto, stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud, non ha senso vietare attività dove ci sono zero casi come la Basilicata. La Campania ha reagito molto bene, tempestivamente, la popolazione ha compreso bene la situazione e ha reagito in tempo, preoccupa un po’ di più la Puglia», ha aggiunto ancora Ricciardi.
«La seconda e terza ondata – ha concluso – possono risultare più pericolose della prima: non possiamo permettercelo. La ripresa? Maggio è ancora un mese a rischio, specialmente in alcune regioni: sarà ancora un mese interlocutorio. Ciò che suggeriremo è di avere provvedimenti diversi a seconda delle aree geografiche».