Cassa integrazione in deroga
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Foto Samantha Zucchi Insidefoto)

Contributi a fondo perduto per le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività o hanno registrato un calo sensibile del giro d’affari a seguito dell’emergenza coronavirus.

Ci sono anche gli indennizzi diretti alle imprese tra i provvedimenti allo studio del ministero dello Sviluppo economico in vista dell’approvazione da parte del governo del cosiddetto Decreto Aprile. Provvedimento che dovrà completare la gamma di aiuti già varati con il Decreto Cura Italia e con il Decreto Liquidità.

Secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore i contributi a fondo perduto per le imprese potrebbero essere compresi tra 1.500 e 3.000 euro e sarebbero destinati principalmente alle micro-imprese.

L’ipotesi cui stanno ragionando i tecnici del dicastero guidato da Stefano Patuanelli sarebbe quella di comprendere nella platea dei beneficiari del provvedimento le imprese con dipendenti compresi tra 0 e 9 e il cui fatturato non superi il milione di euro.

Ma per avere certezze sull’entità dell’intervento, occorrerà aspettare ancora: tutto dipenderà dalla composizione finale del decreto legge in arrivo, un complicato puzzle di misure per i lavoratori, finanziamento delle garanzie sul credito, interventi per la sanità e la protezione civile, sostegni per la famiglia e i consumi (c’è anche l’ipotesi del bonus vacanze).

Per i contributi a fondo perduto per le imprese sembra difficilmente percorribile l’ipotesi di un forfait per erogarli a pioggia. L’idea è dunque quella di parametrare l’importo dell’indennizzo al fatturato dell’imprese.

Per un’operazione abbastanza strutturata, al ministero dello Sviluppo economico si ragiona in questi giorni su un fabbisogno di 7-8 miliardi (fino a 10 nell’ipotesi più ottimistica).

Contributi a fondo perduto per le imprese – Il modello francese

La strada dei contributi a fondo perduto per le imprese colpite dall’emergenza COVID-19 è stata già percorsa dalla Francia di Emanuel Macron.

Lo scorso 14 aprile la Commissione europea ha dato il via libera a Parigi all’istituzione di un Fondo di solidarietà che erogherà aiuti di stato per complessivi 4,6 miliardi di euro.

I beneficiari del provvedimento varato dal governo francese sono le imprese fino a 10 dipendenti, con un fatturato annuo non superiore a 1 milione.

Possono fare richiesta dell’indennizzo diretto solo le imprese la cui attività è stata chiusa per decisione dello Stato a seguito della pandemia di coronavirus o il cui fatturato mensile di marzo e/o aprile 2020 è diminuito del 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Contributi a fondo perduto per le imprese – Il modello italiano

Lo schema adottato dalla Francia potrebbe essere utilizzato dal governo italiano ma apportando alcune differenze.

La platea dei potenziali beneficiari comprenderebbe infatti le imprese fino a 9 dipendenti (non fino a 10 come in Francia).

Si pensa inoltre a un tetto ulteriore relativo al reddito imponibile dell’ impresa.

In generale l’idea è quella di un fondo di ultima istanza slegato da criteri settoriali, rivolto alle aziende più piccole, soprattutto a quelle che finora non hanno avuto vantaggi dalle misure già varate o che potrebbero avere difficoltà a ottenere i prestiti bancari garantiti dallo Stato.

Secondo le rilevazioni dell’Istat, in Italia ci siano 4,1 milioni di imprese nella classe 0-9 dipendenti. Tuttavia la platea come detto sarebbe ridotta alla luce degli altri filtri: ricavi annui, situazione di crisi non antecedente al 31 dicembre 2019, perdita di fatturato, eventualmente reddito imponibile.

Contributi a fondo perduto per le imprese – Le parole del ministro Patuanelli

«Ci sono imprese che non sono comprese, penso alle srl», ha affermato il ministro, «Per le imprese con meno di 10 dipendenti stiamo lavorando a una misura di ristoro diretto che potrà garantire liquidità diretta e non a prestito», ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli nel corso del Question time di mercoledì 22 aprile.

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6 COMMENTI

  1. NEI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE NON RIESCO MAI A TROVARE LE IMPRESE O DITTE INDIVIDUALI , SRLS. PER QUELLE CHE HANNO APERTO DOPO IL 31/12/2019 CON INVESTIMENTI E INIZIO LAVORO FATTURAZIONE ACQUISTI AFFITTI.ECC…. SARANNO COSTRETTE A CHIUDERE DOPO AVER INVESTITO QUALCHE MIGLIAIO DI € (UNA VITA DI RISPARMI) ?

  2. Sono un piccolo artigiano che ha aperto una pizzeria a dicembre 2019,sono chiuso dal
    10 marzo ho finito tutti I mie risparmi,c’e speranza di qualche aiuto a fondo perduto dal governo?GRAZIE

  3. BONGIORNO
    sono una ditta individuale agenzia di viaggio a firenze del 2018 settembre chiedo come posso fare la domanda per il decreto a fondo perduto per la mia impresa grazie

    • Le misure di aiuto allo studio di cui parla l’articolo non sono ancora state varate. A breve dovrebbe riunirsi il consiglio dei ministri per l’approvazione delle misure di sostegno economico a imprese e professionisti e avremo maggiori informazioni in merito. Ovviamente ne scriveremo ampiamente in altri articoli

  4. salve io ho una piccola S.a.S societa di servizi che lavora all’interno di grosse aziende che a causa del corona virus i dipendenti dove ci davano lavoro sono diminuiti provvisoriamente da 2000 persone a 30 persone al giorno in ufficio e io con tre dipendenti il mio fatturato che di solito da febbraio ad agosto si alzava adesso e diminuito posso dimostrare che il 2019 avevo il 60% in piu a quello attuale io potrei rientrare nel decreto contributi a fondo perduto grazie saluti

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