Nonostante l’emergenza Coronavirus c’è chi può vantare risultati importanti per la propria attività. E’ il caso di Netflix, nota piattaforma di streaming in abbonamento, che nel primo trimestre dell’anno ha battuto le attese in quanto a sottoscrizioni.
Numeri in parte merito del lockdown, che ha costretto le persone in casa da inizio marzo. Come riporta MF – Milano Finanza, il gruppo californiano ha anche avvisato che il ritmo di aumento degli abbonati potrebbe diminuire nei restanti mesi dell’anno, mano a mano che i blocchi alle attività produttive saranno allentati.
Fatte le dovute premesse, la società ha potuto contare su 15,8 milioni di nuovi abbonati, più del doppio delle stime precedenti intorno a 7 milioni, a fronte di ricavi per 5,8 miliardi di dollari, in crescita del 28% rispetto a un anno fa. Il totale dei clienti paganti è arrivato a 183 milioni a livello internazionale.
Anche Netflix ha dovuto posticipare il lancio di alcuni programmi, ma può fare comunque affidamento su alcuni prodotti di punta che hanno contribuito a rafforzare il marchio nel tempo. La piattaforma offre grande spazio anche allo sport, con diversi contenuti dedicati.
Si va da The Last Dance, la docu-serie che racconta Michael Jordan e i Bulls 97/98, fino a Ultras, lungometraggio sul tifo organizzato a Napoli. Da non dimenticare – tra i lavori recenti – anche la seconda stagione di Sunderland ‘Till I Die e The English Game, una serie che riporta il calcio ai tempi della sua nascita e alle prime sfide della celebre FA Cup (presenti molti altri titoli per gli appassionati del pallone).