Jaume Roures, amministratore delegato di Mediapro, è convinto che i broadcaster siano destinati a ridimensionare gli investimenti nel calcio alla luce dell’emergenza Coronavirus che ha colpito il mondo intero.
Parlando ad AFP, Roures ha dichiarato che l’investimento di Mediapro da 1,15 miliardi di euro per i diritti della Ligue 1 «non sarà modificato», nonostante l’incertezza causata dalla crisi portata dal COVID-19, ma l’a.d. di Mediapro resta dubbioso sul fatto che le emittenti possano continuare a sostenere investimenti così ingenti in futuro.
«Gli importi spesi per i diritti, in generale, avevano già raggiunto il massimo. È ovvio che i diritti TV saranno influenzati» dall’emergenza Coronavirus, ha spiegato. Ciò nonostante, Roures rimane fiducioso del fatto che gli spettatori saranno ancora desiderosi di seguire il calcio, una volta che questo riprenderà. «La crisi non impedirà alle persone di guardare il calcio», ha detto.
«Forse dovremo giocare a porte chiuse – ha aggiunto –, forse bar e ristoranti saranno chiusi non so fino a quando, ma le persone avranno bisogno, o almeno vorranno, vedere il calcio il prima possibile. Per il momento, non vediamo la necessità di cambiare nulla».