Ecco perché è Elliott a controllare il Milan tramite Project Redblack
Il numero uno del fondo Elliott, Paul Singer (Photo by Thos Robinson/Getty Images for New York Times)

Franck Tuil lascia il fondo Elliott. Secondo quanto riportato da Bloomberg e dal Financial Times, Tuil, definito “uno degli investitori attivisti più temuti d’Europa” e che era presente anche nel CdA del Milan, ha lasciato il fondo dopo due decenni nell’azienda, nella stessa settimana in cui Elliott ha ricevuto una multa di 20 milioni di euro dalle autorità francesi per aver ostacolato un’indagine sull’acquisizione di Norbert Dentressangle da parte di XPO Logistics nel 2015 e non aver rivelato adeguatamente le sue posizioni.

Passato da analista fino ai vertici del fondo, Tuil si è affermato come luogotenente di Gordon Singer, capo dell’ufficio londinese dell’azienda e figlio del suo fondatore Paul Singer. Insieme a Mark Levine, ha guidato Elliott nei principali investimenti in Europa, con battaglie soprattutto per Pernord Ricard e Bayer.

Inoltre, spiega il Financial Times, Tuil è stato determinante nell’acquisizione del Milan da parte di Elliott, dopo il prestito a Yonghong Li che in seguito ha poi consegnato il club nelle mani del fondo di Singer. L’ingresso di Elliott nella società rossonera aveva portato Tuil a venire nominato consigliere d’amministrazione: carica che ha tuttavia lasciato dopo l’addio ad Elliott.

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