Il Liverpool ha deciso di rinunciare momentaneamente al suo piano per la ristrutturazione di Anfield. Lo ha annunciato lo stesso club attraverso un comunicato stampa sul proprio sito ufficiale.
Il Liverpool aveva in programma di presentare la sua domanda di pianificazione nella primavera del 2020. Per farlo era necessario che vi fossero certezze su tre aree chiave:
- l’accordo con i residenti locali, per il via libera a procedere con l’espansione dello stadio;
- un modello finanziario ed economico per fornire un Anfield sostenibile a lungo termine;
- la nostra capacità di navigare nel complesso panorama della pianificazione.
Il programma di 18 mesi proposto per il progetto di espansione dell’Anfield Road Stand è simile quello varato per il Main Stand. Si tratta di un processo di costruzione complesso che dipende fortemente da una vasta gamma di variabili sensibili al tempo.
Queste includono approvvigionamento, costruzione, subappaltatori, catena di distribuzione e calendario delle partite per garantire un impatto minimo per i tifosi, e la necessità di disporre di due finestre estive per completare il progetto.
L’emergenza Coronavirus ha costretto il club a rivedere i propri piani e a prendere la decisione di bloccare momentaneamente i lavori di espansione dell’Anfield Road Stand per almeno 12 mesi. La prima data utile per il completamento si sposta dunque all’estate del 2023.
«Utilizzeremo questo periodo per esaminare e considerare le opzioni. Quando il calendario calcistico e i ritardi nell’industria delle costruzioni e della catena di approvvigionamento inizieranno a livellarsi, forniremo ulteriori aggiornamenti», ha detto Andy Hughes, COO del Liverpool.