James Pallotta passa all’attacco e chiude il cerchio. Se l’emergenza Coronavirus ha bloccato la trattativa per la cessione della Roma, ecco che l’imprenditore va all’attacco del COVID-19, prendendo parte a una grossa quanto misteriosa cordata di grandi investitori e scienziati, alla ricerca di una cura contro il virus.
Il programma – svelato dal Wall Street Journal – è sostenuto dal miliardario della tecnologia Peter Thiel, dal finanziere Michael Milken, dal copresidente di Bain Capital (oltre che proprietario dei Boston Celtics) Steve Pagliuca, dal capo della NBA (basket) Adam Silver e dallo stesso Pallotta, tra glia altri.
Del progetto e della sua validità si sa ancora poco. Sarebbe il frutto di un team composto da scienziati – immunologi, chimici, biologi, oncologi, epidemiologi e perfino un studioso di energia nucleare – guidato dal giovane Tom Cahill, uno studioso di malattie genetiche rare alla Duke University passato al venture capital.
Il gruppo punta sulla sperimentazione di farmaci già esistenti e pensa, in modo particolare, che vadano somministrate forti dosi dei farmaci usati contro l’Ebola. Difficile in ogni caso dare un giudizio sullo spessore dell’iniziativa.
Quello che è certo è che il piano è arrivato alla Casa Bianca, e ora si trova sul tavolo del vicepresidente, Mike Pence, grazie ai buoni uffici del suo capo di gabinetto, Nick Ayers, che sarebbe anche già intervenuto sulla FDA (Food and Drug Administration) per accelerare le procedure di autorizzazione del trasferimento della produzione di un farmaco in Irlanda.