La Premier League si prepara per il ritorno in campo, ma per farlo dovrà affrontare una spesa di 4 milioni di sterline per acquistare i tamponi per il coronavirus.
I responsabili medici dei 20 club del campionato britannico hanno tenuto una lunga videoconferenza sabato, durante la quale è stato deciso che i giocatori e il personale essenziale dovranno essere testati per il Covid-19 due volte a settimana per il resto della stagione dal momento in cui verrà dato il via libera per svolgere sedute di allenamento di gruppo. Una raccomandazione, quella che viene dai medici, che sarà discussa, e potenzialmente approvata, nell’assemblea degli azionisti della Premier League di venerdì.
I kit per i test del coronavirus hanno un costo pari a 150 sterline ciascuno. I membri che formeranno il “gruppo squadra” varieranno tra i club, ma i team prevedono di dover effettuare circa 50 test due volte a settimana, il che costerebbe un totale di £ 300.000 per ogni società. Se il via libera per gli allenamenti di gruppo arrivasse per la metà maggio e la stagione si concludesse come da previsioni entro la fine di luglio – un periodo di 13 settimane – il costo totale per fornire un numero di tamponi sufficiente potrebbe salire fino a 4 milioni di sterline.
Sportsmail evidenzia però il disagio e la questione etica sollevata dalla decisione dei club di acquistare i tamponi togliendoli dalla disposizione degli operatori sanitari che combattono il coronavirus in prima linea.
Nel frattempo, le società della Premier League stanno iniziando a informare il personale che si aspettano che il campionato ricomincerà entro il 13 giugno. I club saranno autorizzati a prendere una decisione su quando riprendere le sessioni di allenamento in gruppo, in base alle linee guida di distanza sociale. È probabile che i club mireranno a iniziare quella che è essenzialmente la preparazione pre-stagionale entro la metà di maggio.