“L’assemblea dei redattori di Tuttosport, già in solidarietà da mesi, respinge fermamente la richiesta dell’Azienda Nes (proprietaria del quotidiano, ndr) di accedere alla Cassa Integrazione in deroga Covid-19 (Cigd) prevista per l’emergenza virus dal governo”.

In un documento i giornalisti del quotidiano torinese, dopo avere ricordato gli stati crisi che hanno portato l’organico, dal 2008 a oggi, da 56 a 33 redattori (27 per effetto della solidarietà), dichiarano lo stato di agitazione permanente, come riporta l’Ansa: “In questo periodo ancor più complesso, la redazione, nonostante sia in solidarietà difensiva e al 70% in smart working, ha moltiplicato l’impegno (anche orario) e gli sforzi pur di mantenere elevata la qualità del prodotto offerto in edicola. Ma venerdì scorso i rappresentanti dell’azienda hanno presentato a sorpresa l’intenzione di accedere alla Cigd in misura del 57%, domanda poi presentata agli organi competenti dopo nemmeno 72 ore”.

“La Cassa Integrazione accordata in queste dimensioni – sostiene l’assemblea di Tuttosport – impedirebbe la realizzazione del consueto giornale, giacché sarebbe presente all’ideazione e lavorazione un numero troppo esiguo di redattori e l’unica soluzione praticabile sarebbe quella dell’esternalizzazione a collaboratori e service”.

“L’azienda – prosegue l’assemblea dei giornalisti di Tuttosport – denuncia una crisi di liquidità importante, tale da rendere difficile il mantenimento degli accordi, ma i giornalisti ritengono indegno l’utilizzo di denaro pubblico a fronte di 7 milioni di euro messi a riserva nell’ultimo bilancio. Inoltre l’azienda per motivi di costi ha già operato una riduzione della distribuzione del giornale in edicola e prevede altri tagli in tal senso”.

PrecedenteAcerbi: «Sbalorditi dalla decisione del Governo»
SuccessivoLa Francia ferma il calcio: stop alla stagione 2019/20

1 COMMENTO

  1. La gestione di John Elkann e Andrea Agnelli dal 2005 ad oggi è un fallimento totale anzi è un fallimento che non ha similitudini nella storia del calcio europeo,il problema è che i media italiani capeggiati dall’editore romano Amodei che sfruttando la Juventus (e chi detiene la Juventus, lo lascia da decenni fare in cambio della della propaganda di Tuttosport per la gestione del club, insomma uno scambio di reciproci favori ed interessi). Sono decenni infatti che Guido Vaciago e company di tuttosport per conto di Amodei intrattengono rapporti chiamamoli commerciali o meglio di reciproco interesse con la famiglia agnelli elkann..Lui, insieme ai suoi soci, sparano balle liberamente ogni giorno sul calciomercato che la Juve prende questo quello e quell’altro, fa informazione a senso unico , e in cambio il giornale può speculare ogni giorno sul calciomercato senza essere denunciati dalla società, avete capito come funziona? Ma secondo voi il Bayern Monaco, che insieme al Real Madird e al Manchester City è il club più solido d’Europa, ha a che fare un giornale cittadino che ogni giorno spara balle solo per vendere ai danni del club stesso?.

    Amodei è diventato cosi ricco da costruire un resort extralusso alle Maldive ed è molto amico di magistrati della procura di Torino, qualcuno di essi ospitati anche al suo mega resort nelle Maldive che ha ospitato anche qualche dirigente della Juventus e il Presidente del Coni Malagò, che lo proteggono da quello che fa (fare) quotidianamente ai suoi impiegati scribacchini danneggiando quotidianamente il ciclo sportivo e finanziario del club,mentre gli altri giornali italiani , quelli non controllati da Elkann, mirano anche loro solo a sfruttare commercialmente la Juventus per vendere i loro inutili pezzi di carta quotidiani con balle,propaganda e titoloni vari e il popolo juventino piemontese è troppo ignorante in materia finanziaria per capire cosa c’è dietro la gestione del club, mentre i tifosi organizzati hanno sempre pensato unicamente a fare i propri interessi di business anche e soprattutto illecitamente e sono stati scoperti da autorità(complimenti) e club dopo decenni che lo fanno solo nel 2019.

Comments are closed.