La Ligue 1 è stata sospesa e le partite di campionato non potranno riprendere fino al mese di settembre. Non è ancora chiaro cosa ne sarà della stagione 2019/20, ma la LFP è al lavoro per definire una classifica in caso di stop definitivo.
La tendenza è quella di prendere in considerazione la graduatoria al momento della sospensione del campionato, alla 28esima giornata o alla 27esima visto che Paris Saint Germain e Strasburgo avevano una gara da recuperare.
Ma non tutti sono d’accordo, a partire da Gerard Lopez, presidente del Lille quarto in classifica (a -1 dal Rennes terzo), e che rischia di veder sfumare il sogno Champions: «Secondo me il congelamento della classifica è inaccettabile così come considerare nulla la stagione», ha detto parlando a L’Equipe.
«Abbiamo studiato la questione: negli ultimi dieci anni il 71% delle squadre ha cambiato posizione in classifica nelle ultime dieci giornate», ha aggiunto. Affermazione che L’Equipe ha in parte smentito, sostenendo che la percentuale è più bassa, intorno al 56%.
«Congelare la classifica non tiene conto di chi ha giocato contro chi, se in casa o fuori e in quale momento della stagione. Il Psg, per esempio, ha una media di 2,5 punti a partita e noi lo abbiamo affrontato due volte mentre il Rennes una. E’ giusto?», ha aggiunto Lopez.
Da qui la proposta di ricorrere a un modello di calcio «per simulare i risultati delle ultime dieci giornate, in base ai punti presi in casa e fuori, per ottenere una classifica su 38 partite. Sono certo che sul campo ci saremmo qualificati per la Champions».