Aiuti economici startup innovative – Le startup innovative, per le quali il Governo non ha ancora definito specifiche misure di sostegno a fronte dell’emergenza economica legata all’epidemia di Covid-19, potrebbero avere presto a disposizione un pacchetto di aiuti per affrontare con meno apprensione la crisi.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, Governo e maggioranza starebbero lavorando a un pacchetto di norme che potrebbe entrare nel prossimo decreto legge sull’economia, direttamente con il varo del consiglio dei ministri oppure nel successivo iter parlamentare.
Aiuti economici startup innovative – Le misure allo studio
Ci sono alcune proposte della maggioranza già pronte, in alcuni casi coincidenti con iniziative allo studio del ministero dello Sviluppo economico (Mise) dove segue il dossier il sottosegretario Gian Paolo Manzella (Pd).
Spicca l’ipotesi di una linea di intervento da 200 milioni da affidare al Fondo nazionale innovazione per attivare prestiti convertibili attraverso veicoli specializzati.
Dovrebbe poi essere concesso un anno in più di accesso al regime speciale delle startup e pmi innovative per chi è già iscritto al Registro (oggi il tetto è di 5 anni).
Aiuti economici startup innovative – Il tema degli incentivi fiscali
E si punta anche a una norma per sbloccare il rafforzamento degli incentivi fiscali per gli investitori che era stato introdotto dalla legge di bilancio di fine 2018 ma che non è mai diventato operativo perché non compatibile con le regole Ue sugli aiuti di Stato.
Secondo lo Sviluppo economico, le nuove deroghe europee potrebbero ora (ci sono ancora valutazioni su quest’aspetto) consentire per il 2020 e il 2021 l’innalzamento dal 30 al 60% delle detrazioni e deduzioni fiscali per persone fisiche e società che investono in startup e pmi innovative, con una punta del 100% in caso di acquisizione dell’ intero capitale sociale dell’azienda e investimento mantenuto per tre anni.
Aiuti economici startup innovative – Il rifinanziamento di Smart & Start
Il Mise punta anche al rifinanziamento di 100 milioni della misura “Smart & Start“ per le startup gestita da Invitalia. Di questa dote, 20 milioni sarebbero impiegati per contributi a fondo perduto finalizzati all’ acquisto da parte delle startup di servizi prestati da incubatori, acceleratori e business angels.