Campus gratuiti Milano

Campus gratuiti Milano – L’Istituzione Idroscalo ha annunciato l’apertura il 7 maggio del parco ai confini di Milano dove Rugby Milano ha la sua casa. Per ora si potrà accedere da un unico ingresso pedonale e ciclabile con misurazione della temperatura e contingentamento degli ingressi, nel rigoroso rispetto della distanza di sicurezza tra le persone.

Seguendo l’evoluzione della situazione, Rugby Milano si prepara ad ospitare al centro sportivo GB Curioni, per 8 settimane a luglio e agosto, fino a 100 bambini, bambine e ragazzi per settimana.

Il numero effettivo sarà fissato sulla base delle disposizioni vigenti per la sicurezza e in vista delle direttive che verranno emanate per implementare la Fase 2 sono stati studiati format coerenti e diversi sul tema accessi e svolgimento dei campus.

«Lo faremo in regime di gratuità (grazie al sostegno di Banco BPM, Edison e di altri sponsor che si stanno unendo all’iniziativa) per dare un servizio utile alle famiglie che ne avranno l’esigenza», spiega il presidente Sergio Carnovali.

«Noi tutti arriveremo all’estate avendo affrontato (e affrontando) prove molto dure, preoccupazioni per il futuro, difficoltà pratiche e morali. Rugby Milano avverte il dovere di porsi come un sostegno, come un servizio utile.  Se non sarà ancora possibile giocare a rugby in modo tradizionale vogliamo usarne i valori. Con il sostegno, il prendersi cura, la resilienza, il coraggio, il rispetto del sé e degli altri, trasformeremo il distanziamento sociale in una opportunità educativa, nel rispetto delle regole sulla salute», ha aggiunto.

Campus gratuiti Milano – L’offerta di Rugby Milano

I campus sono dedicati a bambini e bambine del minirugby dai 5 ai 12 anni.  Il team di lavoro sarà composto dallo staff di Rugby Milano e professionisti volontari di diversi settori. Gli adolescenti, i ragazzi delle Giovanili di Rugby Milano, saranno coinvolti come tutor: preparati al ruolo con un percorso di formazione, aiuteranno gli educatori con i più piccoli, sviluppando consapevolezza di quanto possano essere utili alla loro comunità, proprio come avviene in una partita di rugby.

Saranno privilegiati gli sport individuali ma non mancheranno attività propedeutiche agli sport di squadra, senza assembramento: giocoleria, unihockey, orienteering, atletica, frisbee, baseball, paddle tennis, ginnastica artistica. Il rugby sarà presente, con staffette con la palla ovale, rugby-tennis o sfide di calci tra i pali.

Campus gratuiti Milano – Anche il calcio tra le attività

Anche il calcio verrà trasformato in una attività che rispetti le distanze di sicurezza. Inoltre, i bambini parteciperanno a laboratori manuali, dal giardinaggio alla falegnameria e si prenderanno cura della loro “casa”, con lavori di manutenzione. Seguiranno percorsi didattici divertenti ed attivi, prendendo consapevolezza del valore dell’ambiente in cui vivono e delle risorse a disposizione.

Un’esperienza che sarà raccontata sulle pagine del Corriere del Rugby Milano, con interviste, racconti, reportage fotografici a cura di una baby-redazione. Tutte le attività del camp sono progettate per ottimizzare le risorse secondo criteri di sostenibilità e sensibilizzare i ragazzi sui valori del rispetto e dell’inclusione.

L’iniziativa, ricorda Rugby Milano, nasce nell’ambito di Quarto Tempo, il laboratorio di idee nato all’interno di Rugby Milano per rispondere ai bisogni generati dall’emergenza Covid19.

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