Marco Tardelli attacca i vertici dell’Assocalciatori. L’ex campione del mondo del 1982, candidato alla presidenza dell’Aic, in una lunga lettera indirizzata ai giocatori di serie A, B e C, si è scagliato contro l’attuale gestione del sindacato.
Come riporta il Corriere della Sera, nella lettera l’ex centrocampista ha chiesto di “fare chiarezza sui bilanci dell’Aic, sostenendo che il numero di dipendenti e collaboratori appare eccessivo, così come i compensi percepiti dai vertici dell’associazione”. Il messaggio prosegue con la richiesta di “far luce sul contratto Panini gestito dalla Lega serie A, di chiarire l’aumento dei costi e la conseguente diminuzione della liquidità di cassa».
Un attacco che ha il sapore di una vera e propria campagna politica in vista delle elezioni per la presidenza dell’AIC , posticipate dal 27 aprile a data da destinarsi – probabilmente a fine luglio – in seguito all’emergenza sanitaria. Tardelli punta a prendere il posto dell’attuale presidente Damiano Tommasi, giunto alla fine del suo mandato e senza la possibilità di ricandidarsi. A sfidare Tardelli dovrebbe essere il suo vice, Umberto Calcagno.
Tommasi ha replicato in modo duro: «Tardelli vuole fare solo casino». Rincara la dose lo stesso sfidante, Calcagno: «Compensi in Aic? Bisogna smetterla di fare sciacallaggio».