Prosegue la battaglia alla pirateria su Telegram. Come riporta MF – Milano Finanza, i canali del celebre social network chiusi sono ora 163. Telegram si trova al centro di un’indagine della Procura di Bari, al lavoro su un esposto presentato nelle scorse settimane dalla Federazione italiana degli editori (Fieg) all’Agcom.
Come comunica la stessa Fieg, «si informano le aziende associate che, a seguito delle segnalazioni effettuate dalla Fieg alla Guardia di Finanza di Bari, nell’ambito della collaborazione avviata per il contrasto della pirateria digitale su Telegram, ad oggi risultano bloccati per violazione del diritto d’autore 163 canali, inclusi quelli che avevano cambiato denominazione e che sono stati oggetto di rinnovata segnalazione da parte della Federazione».
Inoltre, la Federazione ha segnalato «anche a Apple e a Google l’illecita distribuzione di materiale protetto dal diritto d’autore che si realizza quotidianamente sui canali Telegram, richiedendo, in base alle previsioni del Digital Millenium Copyright Act, di intervenire tempestivamente nei confronti della piattaforma con appositi provvedimenti restrittivi da applicare all’interno dei rispettivi App store».
L’attività di monitoraggio prosegue e punta a segnalare l’evoluzione della situazione sul social network, in modo da «consentire agli organi di polizia giudiziaria di intervenire su Telegram e bloccare la diffusione delle testate in pubblicazione dal giorno successivo».