I contratti dei giocatori in scadenza al 30 giugno potranno essere estesi fino alla fine della stagione 2019/20, quando ciò sarà possibile. Così ha deciso la Premier League, che risolve una delle maggiori complicazioni derivanti dallo slittamento della stagione a seguito dell’emergenza Coronavirus.
Il nuovo amministratore delegato della competizione, Richard Masters, ha affermato che lo scopo è stato quello di garantire che «i club completino la stagione con la stessa squadra che avevano a disposizione prima della sospensione» a metà marzo.
Come riporta The Independent, la proposta relativa a questa situazione è stata presentata in una videoconferenza andata in scena oggi, e tutti i club si sono trovati d’accordo. Le parti coinvolte dovranno semplicemente accettare qualsiasi eventuale modifica del contratto entro il 23 giugno.
«Ciò che abbiamo deciso oggi – ovviamente questo problema è stato evidenziato e ne abbiamo discusso negli ultimi due incontri – è stato fatto per garantire che i club completino la stagione con la stessa squadra che avevano prima della sospensione», ha detto Richard Masters.
«Ciò che è stato concordato oggi è che i giocatori possono estendere i loro contratti oltre il 30 giugno e fino alla fine della stagione, ma la cosa dovrà essere concordata da entrambe le parti anche più avanti, ma entro il 23 giugno», ha concluso.